Specialmente le donne alla lettura avranno sentito parlare della ritenzione idrica. Si tratta di un inestetismo che colpisce buona parte della popolazione e si manifesta quando l’organismo non è in grado di smaltire correttamente i liquidi in eccesso.
Per chi di voi ha la percezione di sentire le gambe, la pancia e glutei gonfi, vi consigliamo di non perdervi l’approfondimento di oggi delle estetiste di Sun Island, Centro Estetico di Padova, per scoprire alcuni consigli e rimedi sulla ritenzione idrica.
Come riconoscerla
Innanzitutto sarete interessati a conoscere come individuare la ritenzione idrica. Il nostro primo consiglio è quello di osservarvi: se percepite una sensazione di gonfiore, accompagnata da affaticamento e pesantezza agli arti inferiori è possibile che la causa principale sia proprio la ritenzione idrica.
Potrete inoltre ricorrere ad un ulteriore metodo per individuarla: premete le zone del corpo interessate, effettuando pressione con il dito sul punto per alcuni secondi. Dopo aver tolto il dito, se noterete la comparsa di un’impronta, è molto probabile che la causa scatenante, anche in questo caso, sia il mancato smaltimento dei liquidi in eccessso.
Tra i principali segnali, infine, tipici della ritenzione si hanno la perdita di definizione e di tonicità dei tessuti, cuscinetti adiposi tipici di alterazioni del tessuto sottocutaneo più o meno evidente che può colpire chiunque, senza distinzione di genere ed età.
Quali sono le cause della ritenzione idrica
Per poter dire addio a un disturbo è importante conoscerne la causa. Da cosa dipende il la ritenzione idrica? Perché questo problema tende a manifestarsi principalmente nelle donne?
Come sicuramente sapete, le cause della ritenzione idrica possono essere differenti da persona a persona e interconnesse ad alcuni fattori tra cui squilibri ormonali, malattie cardiovascolari, renali e tiroidei.
Nella maggior parte dei casi, la ritenzione idrica si manifesta a causa di una predisposizione genetica, un cattivo stile di vita e un’alimentazione errata.
Riassumiamo nel seguente elenco puntato le principali cause di insorgenza della ritenzione idrica:
- stile di vita sedentario;
- sovrappeso;
- fumo;
- gravidanza;
- scarsa idratazione giornaliera;
- assunzione di pillola anticoncezionale;
- infiammazioni e disturbi di vario genere;
- uso frequente di abiti troppo aderenti;
- abuso di farmaci;
- presenza di ciclo mestruale.
I consigli di Sun Island Centro Estetico di Padova contro la ritenzione idrica
- Ridurre il sale. Il nostro primo consiglio è quello di sostituire il sale da cucina con un prodotto iposodico, meglio se iodato. Andrebbero poi evitati o ridotti i cibi con un eccessivo contenuto di sodio. Il vero segreto per “togliere” il sale resta però quello di abituare il palato a sapori più sciapi. Mangiare il pane senza sale, per esempio. Tornare al sapore originale dei cibi è il primo passo per combattere la ritenzione. Spezie ed erbe possono integrarsi benissimo in questo nuovo stile anti-gonfiore.
- Prediligere una dieta anti-gonfiore. Combattere la ritenzione a tavola si può. Oltre ad eliminare il sale, bisognerebbe privilegiare cibi a base di fibre (frutta, verdura, legumi, cereali integrali) che regolano l’intestino, impediscono il gonfiore e apportano minerali che favoriscono la diuresi (frutta: ananas, frutti rossi, agrumi, cocomero, ciliegie, banane. Verdura: asparagi, cetrioli, cicoria, radicchio)
- Bere tanto e a ph 7. Il primo vero modo per eliminare l’acqua di troppo è infatti quello di berne ancora di più. Per la precisione un litro e mezzo (ma meglio due) al giorno, meglio se naturale. Magari integrando con tisane e infusi dal potere drenante. Quando si sceglie quale acqua bere però è necessario valutare: la sua percentuale di sodio (deve essere bassa, attorno allo 0,1% o meno) ma anche il suo ph. E’ infatti dimostrato che l’acqua con un ph vicino al 7 è l’ideale anti-ritenzione perchè riesce a tenere sotto controllo l’acidità corporea, che, se troppo elevata, ostacola la diuresi. Inoltre bisogna scegliere acque con un residuo fisso (quantità di sali minerali disciolti) che deve superare i 300 mg al litro.
- Sport anti-ritenzione: yoga e movimento in acqua. Lo sport aerobico (soprattutto walking veloce, corsa, striding, pattinaggio), oltre che bruciare calorie, riattiva la circolazione e di conseguenza ostacola il ristagno. Lo yoga invece è specifico contro il gonfiore e la ritenzione idrica, a patto di eseguire correttamente le posizioni migliori. Gli sport in acqua, nuoto ma soprattutto acquagym e hydrobike, sono consigliati, perchè il massaggio che si sviluppa ha un buon effetto drenante. Quando arriva l’estate non c’è poi nulla di meglio che camminare ogni giorno, per 15 minuti, con le gambe in mare.
- Massaggi e crema contro la ritenzione. Le creme, se usate con costanza e con massaggi circolari e insistenti, possono favorire il drenaggio dei liquidi. Le nostre estetiste, quando effettuano massaggi, prediligono creme a base salina (il sale, attraverso l’osmosi, attira l’acqua “fuori) ma anche fanghi alle alghe. Anche il massaggio linfodrenaggio a mano o la pressoterapia con macchinario, eseguiti in un buon centro estetico e con almeno un ciclo di 10 sedute più il mantenimento, garantiscono buoni risultati a livello di silhouette specialmente se accompagnati da fanghi, creme tonificanti,
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